mercoledì 27 aprile 2022

AVRO' CURA DI TE!





Se i viaggi nello spazio fossero alla portata di tutti, se ognuno, anche solo una volta nella vita, si trasformasse da terrestre in extra terrestre, guarderebbe il nostro pianeta da una prospettiva diversa.


Nel denso e silenzioso buio che ci circonda, all'improvviso ci troveremmo davanti un microscopico corpo che, con i suoi caratteristici e luminosi  colori ,viaggia nell'Universo come un granello di polvere sospeso in un raggio di sole. 
Così bello! Così unico!  Così delicato!
A guardarlo, esclameremmo:" Quella è casa mia!"
E sì, questa è casa mia; una casa semplice e complessa, allo stesso tempo.


Un pianeta con la massa corretta, la gravità esatta  per contenere acqua ed atmosfera; che orbita attorno ad una stella alla giusta distanza, non troppo lontano per essere troppo freddo, o troppo vicino per essere troppo caldo.


Un luogo dove ogni elemento si combina con un altro e dall'altro trae nutrimento e si alimenta in un infinito ciclo vitale.


E di questa combinazione magica noi siamo parte integrante.
Magari non avremo mai la possibilità di osservare il pianeta  da una prospettiva orbitale, ma tutti possiamo guardare la Terra, apprezzandone la magia e sentirsi parte di quest'armonia.

















Il 22 Aprile, giornata mondiale della Terra, le bambine e i bambini dell'interclasse di prima hanno mostrato a tutta la comunità scolastica del Terzo Circolo Didattico i  lavori che li hanno visti impegnati nelle settimane precedenti.
La loro attenzione  si è soffermata sull'importanza della salvaguardia del nostro pianeta. Nonostante la loro giovane età, i bambini hanno discusso sugli obiettivi dell'Agenda 2030, formulati nel 2015 da 195 Paesi del mondo per raggiungere uno sviluppo sostenibile per l'intero pianeta. Da una attenta riflessione sui temi della sostenibilità planetaria , i bambini di prima si sono assunti l'incarico di essere guardiani , ma anche curatori della nostra "casa".
Come faranno?



Lo chiederemo agli alberi
Come restare immobili
Fra temporali e fulmini
Invincibili
Risponderanno gli alberi
Che le radici sono qui
E i loro rami danzano
All'unisono verso un cielo blu
(...)
Lo chiederò alle allodole
Come restare umile
Se la ricchezza è vivere
Con due briciole, forse poco più
Rispondono le allodole
"Noi siamo nate libere"
Cantando in pace ed armonia
Questa melodia
(...)
Ed accorgersi in un momento
Di essere parte dell'immenso
Di un disegno molto più grande
Della realtà


I piccoli dell'interclasse di prima, insieme ai loro genitori e ai loro insegnanti, hanno poi donato al nostro pianeta cinque alberi di cacao.

 Da oggi in avanti saranno attenti a monitorare, a distanza, la crescita degli stessi e assistere alla loro fioritura e alla raccolta dei frutti preziosi che gli alberi hanno già da ora impressi nelle loro fibre.
SI dice che i bambini siano il futuro, ma io sono del parere che essi sono il nostro PRESENTE perché bisogna agire nel presente per avere un futuro migliore. 






Commissione biblioteca



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