EVENTO IO LEGGO PERCHÉ
giovedì 18 novembre 2021
mercoledì 17 novembre 2021
BUON COMPLEANNO!
Il manifesto degli incontri di letture ad alta voce è, per la Biblioteca Fiordilibro, sempre un'emozione intensa.
Esso rappresenta, per gli addetti ai lavori, il punto d'inizio dell'anno scolastico in corso, ma anche il punto finale di un percorso pensato, progettato e studiato sin dai primi giorni e che accompagnerà dirigente, docenti e alunni per un intero anno.
Quest'anno, in modo particolare, il manifesto ci inorgoglisce non solo per il tema trattato, a noi sì caro, ma perché a fare da sfondo al nostro cammino, sarà la nostra Biblioteca Fiordilibro che festeggia i suoi primi 18 anni di vita.
Se potessi pensare alla maniera di Flammarion, girando l'angolo del Tempo,vedrei quel piccolo seme, piantato tempo fa, trasformato nel colorato e odoroso fiore di libro che è adesso.
Il nostro amore lo manifestiamo attraverso la lettura e l'avvicinamento dei nostri piccoli alunni ai libri.
Allora prendiamo in prestito le parole del menestrello Bruno Tognolini, che di libri se ne intende e...
...cominciamo i festeggiamenti.
Il libro ti saluta, se lo sfogli
con mani attente e con mente curiosa.
Il suo viso lo vedi, se lo accogli,
se ascolti la sua voce silenziosa.
E la festa che nasce da quei fogli
è un'esperienza tua, più d'ogni cosa.
Perché non è per gli occhi, quella festa,
ma è dentro, nel teatro della testa.
Tanti auguri, Biblioteca Fiordilibro!
Commissione Biblioteca
lunedì 1 novembre 2021
"IL PANE E LE ROSE"
In "Qualcuno ha suonato", Izet Sarajlic, il più grande poeta bosniaco contemporaneo, così raccontava lo sconvolgimento e l'impreparazione alla guerra; a qualsiasi guerra: "Solo la guerra non suona entrando in casa della gente, entra come se ne avesse il diritto".
E senza bussare, la guerra entrò nel "cuore dell'Europa" , a pochi passi da noi, alla fine del XX secolo.
L'albo "La fioraia di Sarajevo", di Mario Boccia e illustrato da Sonia Maria Luce Possentini, è stato presentato nella nostra biblioteca il 20 ottobre scorso.
Durante l'incontro, l'illustratrice Possentini e il nostro Paolo Cesari di Orecchio Acerbo hanno conversato con i bambini più grandi della nostra scuola, parlando non solo di guerra e di bombe che hanno distrutto città, centri di cultura e luoghi di ritrovo; di queste immagini i libri di storia ne sono pieni. Si è parlato soprattutto di una persona comune, che nel mercato di Markale vendeva qualcosa che durante un conflitto non pensi di trovare sul banco di un venditore: i fiori.
Fiori, prima freschi e poi di carta, quando i primi, intimoriti dai boati di bombe e mortaretti, avevano timore a germogliare.
La fioraia di Sarajevo ci ha insegnato la resilienza; ci ha trasmesso la caparbietà di resistere alle brutture della vita e ci ha lasciato la speranza di continuare a spargere colori e bellezza nel grigiore piatto, monotono e doloroso che la guerra porta con sé.
L'incontro con l'autore ha avuto momenti di pura poesia quando i bambini hanno omaggiato Sonia Possentini con fiori fatti a mano, travolgendo tutti i presenti con grande emozione.
LA FESTA DEL LIBRO “ La rivoluzione si fa nelle piazze con il popolo ma il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in ma...

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SIAMO MEMORIA Era l'otto settembre 1943. Il ricordo di quel giorno lo conservo ancora tra le pieghe elle mie pagine e lo metto a dispos...
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PROGETTO THE WALK Silent book Mediterraneo di Armin Greder, Orecchio acerbo (dai 12/14 anni) L’approdo di Shaun Tan, Tunuè (dai 9/12 ...