giovedì 1 febbraio 2024

 SIAMO QUI A FARE MEMORIA





Nei suoi numerosi interventi, la nostra senatrice a vita, Liliana Segre, ribadisce con insistente caparbietà il ruolo dei ricordi degli errori  commessi dall'umanità nella storia, quella antica e quella moderna.

Coltivare la memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l'indifferenza e ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare.

In occasione della giornata internazionale della Memoria, il 3° Circolo Didattico "Madre Teresa di Calcutta" ha voluto porre l'accento sulla parola "Memoria", non semplicemente per ricordare le atrocità a cui milioni di innocenti sono stati sottoposti dal regime dittatoriale nazista, ma per far sì che ciò che è accaduto non si ripeta, nella speranza che qualcosa cambi nell'animo umano. Tuttavia la speranza, già di per sé così flebile, sembra disperdersi e non trovare ragione di sbandierare la sua forza quando ancora oggi sono tante le guerre in atto e sono innumerevoli le  vittime.

Ma ecco che, guardando i bambini della nostra istituzione scolastica lavorare tanto seriamente per ricordare a tutti che non dimenticare è necessario, e in alcuni casi, vitale, la fiammella della speranza, che nessun vento tossico può spegnere, ci sentiamo un po' meno preoccupati. Eh sì la speranza è proprio questo: un vento pulito, deciso che possa scuotere le anime più inquiete e farle riflettere sull'importanza dell'esistenza di ogni essere umano, soprattutto i bambini che sono diventati le vittime innocenti di questo nostro mondo malato.

Per queste vittime nasce la canzone di Vinicio Capossela, "La crociata dei bambini", ispirata al poema di Brecht, ma che nasce in seguito alla guerra in Ucraina, tutt'ora in atto.

Partirono all'alba in crociata i bambini

le facce gelate chi li troverà

partirono in fila, sepolti di neve

i soli scampati alle bombe ed ai soldati.

Volevan fuggire dagli occhi la guerra

Volevan fuggirla per cielo e per terra...



Le classi quinte, su questa melodia, hanno marciato e danzato per trasmettere un messaggio di pace attraverso il linguaggio del corpo.  Le loro erano parole  antiche, ma pur sempre nuove perché   impregnate di un desiderio sentito. PACE, FRATELLANZA, LIBERTA', TOLLERANZA, DIALOGO, RISPETTO, CONDIVISIONE... hanno risuonato nella sala Magic Vision, arrivando dritte al cuore degli astanti.









Al termine dello spettacolo, è intervenuto il nostro dirigente scolastico, dott.ssa Anna Commone, che, palesemente emozionata, ha posto l'accento sulla memoria come antidoto alla violenza umana. Ha ribadito l'importanza della scuola come paladina della pedagogia della resistenza affinché i bambini affrontino le difficoltà della vita e che possano, senza retorica, costruire un futuro migliore perché la scuola ha la responsabilità di dare loro le giuste opportunità per superare i momenti bui.



Molti gli ospiti intervenuti alla manifestazione:

 Giovanni Nappi, con il suo Centro Studi Nappi, ha permesso la realizzazione di questo evento,  grazie a supporto; 

Angelica Romano, presidente dell'associazione Un ponte per.. 

ANPI di Pomigliano d'Arco, che nella persona del suo presidente, ha posto l'accento sulla necessità di fare memoria ogni giorno affiché i bambini crescano con la certezza di non aver paura di esprimere il loro punto di vista, anche se diverso da quello della maggioranza e creare, così, una società non omologata.


La manifestazione si è conclusa con il Sindaco della Comunità dei bambini che, riportando le parole del "Discorso all'umanità" ha chiosato:

Le nuvole si diradano; comincia a splendere il sole. Guardiamo in alto verso la luce  della speranza, verso il futuro che appartiene a te, a me, a tutti noi.





Nessun commento:

  SOGNA RAGAZZO SOGNA Nascosto tra le pieghe della Storia c’è un esperimento pedagogico di un’attualità estrema.  Parliamo dell’esperienza d...